tradizione con ingrediente di stagione e...scaccia di ricotta di capra con carciofi al timo e maggiorana

























Chi mi conosce sa bene quanto sia viscerale la mia passione per le scacce (per chi non sa cosa siano lo invito a dare un'occhiata qui). Potrei definirlo il mio piatto preferito se non fosse che esiste anche la pasta al pomodoro fresco e basilico, e sua maestà la parmigiana di melanzane. Diciamo che potremmo dare un ex aequo a tutti e tre non se ne parla più.
Mentre nel caso della pasta e della parmigiana il piatto è quello, e tale deve rimanere, nel caso della scaccia la situazione si fa più interessante perché la versatilità di questa ricetta permette di trovare le migliori combinazioni in base alla stagionalità e all'ispirazione del momento.
La scaccia, comunque la si farcisca, è adatta ai pic nic, ai momenti conviviali informali anche se, con una cura nell'aspetto al momento della formatura, potrebbe andare bene anche per pranzi e occasioni più eleganti come appetizer.
Nella versione che vi propongo ho voluto dare una connotazione primaverile, adatta alla ricorrenza della Pasqua e della Pasquetta: carciofi, ricotta di capra e erbe aromatiche, timo e maggiorana, che con l'arrivo della primavera cominciano a dare il meglio di sé. L'uso della ricotta di capra non è essenziale, si può usare anche quella vaccina, mentre sconsiglio quella di pecora che male si bilancerebbe con il gusto delicato dei carciofi.
Lo so che i puristi della scaccia storceranno il naso perché una scaccia farcita così non si era mai vista ma la tradizione se rispettata accoglie la fantasia.
Con questa ricetta vi auguro Buona Pasqua, che sia un'occasione di rinascita per voi e le vostre famiglie.

Scaccia ai carciofi, ricotta di pecora, timo e maggiorana

Per la sfoglia

500g di farina di semola di grano duro
acqua q.b.
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
il succo di mezzo limone
sale

Procediamo con l'impasto.
Mettete la farina a fontana sulla spianatoia, versatevi piano piano l'acqua (all'incirca 200ml) fino a raggiungere una consistenza morbida ma non molle. dopo averla lavorata qualche minuto, praticate una fossetta e aggiungete il succo di limone e il sale. Lavorate per almeno 5 minuti. A questo punto, sempre praticando una fossetta, aggiungete l'olio e cominciate a lavorare energicamente l'impasto fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Chi ha un'impastatrice sarà agevolato, rispettate comunque la sequenza con cui vengono messi gli ingredienti.
Mettete a riposare in una ciotola coperta a temperatura ambiente per circa un'ora. Un'alternativa è quella di preparare l'impasto il giorno prima e lasciarlo maturare tutta la notte in frigo per poi tirarlo fuori 3 ore prima dell'utilizzo, magari posizionando la ciotola in un luogo tiepido.

Per il ripieno

10 carciofi
1kg di ricotta di capra (o vaccina)
pepe nero
50g di pecorino semistagionato grattugiato
10 rametti di maggiorana
5 rametti di timo
uno spicchio d'aglio
olio evo

Pulite i carciofi, togliendo tutte le parti più dure e taglaiteli a spicchi non troppo grossi.
In un tegame mettete a scaldare l'olio con un spicchio d'aglio, metà della maggiorana e tutto il timo. Aggiungete i carciofi e lasciate cuocere fino a quando con risulteranno teneri, salate e pepate.
In una ciotola lavorate la ricotta con il formaggio grattugiato, il pepe e la maggiorana rimanente.
Accendete il forno a 200°C.
Riprendete l'impasto, staccatene un quinto e il rimanente lasciatelo sempre coperto. Sulla spianatoia spolverizzate un po' di farina e cominciate a stendere con il mattarello. La sfoglia dovrà assumere una forma più tendente al rettangolo che al cerchio. Lavorate fino a quando non risulti molto sottile (senza esagerare, perché deve reggere il ripieno).
Spennellate d'olio la superficie e cominciate a distribuire la ricotta con l'aiuto di una spatola lasciando un cm di margine dai bordi. Poi aggiungete i carciofi che dovranno essere ormai freddi.
A questo punto vi sono due modi di chiudere la nostra scaccia: 
1)prendete un'estremità e richiudetela per metà sulla sfoglia, così farete anche con l'estremità opposta. Vi ritroverete così con un'altra superficie pronta per essere farcita, spennellate d'olio e spalmate altro ripieno, stavolta con parsimonia, altrimenti si rischia di rompere la sfoglia. Fatto questo, ripiegate ancora, una parte sull'altra, e sigillate l'estremità più corte. 
2) una volta sistemato il ripieno, arrotolate la sfoglia su sé stessa, operazione da fare con molta delicatezza perché questa soluzione implica rischi maggiori di rottura della sfoglia. 
Prendete la leccarda, rivestitela di carta forno e adagiatevi le scacce che spennellerete con l'olio prima di infornare. Dopo 30 minuti controllate e nel caso lasciate ancora qualche minuto.


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