uova in cocotte su passato di piselli



É un attimo, a volte basta uno sguardo e in gruppo di persone altamente variegato ci si riconosce. Anche un non detto, durante una riunione o un lavoro di squadra, è più eloquente di un pensiero espresso a parole.
Quel silenzio e quello sguardo si colgono mentre vagano solitari in mezzo al resto di parole e occhiate distratte.

Così mi è spesso capitato sia per bellissime amicizie che per gli amori.

É il bello della vita che nonostante le sue tragedie, le sue difficolta, permette che questa magia ancora avvenga, capiti, e magari nei momenti più inaspettati.
Con il passare degli anni e con nessuna saggezza acquisita, posso comunque registrare questi fenomeni che mi lasciano meravigliata come la prima volta. 

In uno dei miei ultimi periodi difficili della vita mi sono successi due episodi che mi hanno fatto di nuovo sentire avvolta da questa magia, di un incontro che possa diventare amicizia, di quelle belle, uno lo è già diventata e ringrazio ogni giorno perchè è una grande occasione di libertà di confronto che solo con grandi intelligenze e sensibilità è possibile avere, per l'altro non ha aiutato la distanza fisica ma è stato comunque un momento di grande intensità nonostante il contesto frenetico, rapido e affollato in cui è avvenuto: immediato è stato il riconoscersi, senza dirselo, ma con la certezza per entrambi che qualcosa fosse accaduto. Alla fine é sufficiente questo, forse?
"La vita non è altro che l'arte dell'incontro" così diceva Vinicius de Morales, quindi siano benedetti, sempre e comunque, nonostante paure o meno di deludere o rimanere delusi, di sentirsi inadeguati o meno, l'importante è sentirsi vivi quando sembra che tutto sia morto.
Così succede sempre, ancora la vita c'è, esiste nella sua sorprendente bellezza.

Sulla mia tavola di Pasqua, festa della resurrezione, di ritorno alla vita per eccellenza, non mancano mai le uova in cocotte, una maniera semplice per portare a tavola un uovo per commensale come augurio di buona rinascita.
L'uovo è simbolo di nuova vita, in tutte le rappresentazioni artistiche anche religiose, l'uovo racchiude la forza misteriosa della vita, della sua creazione.


Quindi anche la mia tavola diventa come una tela in cui questo elemento deve essere sempre presente.
Ma è un'ottima soluzione anche per un pranzo o un cena, piatto per un pasto equilibrato da completare con un frutto.

Uova in cocotte in passato di piselli
per 4 persone

4 uova
400g di piselli al netto di baccelli (si possono usare anche quelli surgelati)
2 cipollotti
una foglia di alloro
4 foglie di basilico
5 foglie di menta
pepe
3 cucchiai di parmigiano o pecorino
150ml di latte
burro
olio evo
sale

Affettare i cipollotti e metterli in un tegame assieme a dell'olio, l'alloro e le foglie di basilico.
Una volta diventati translucidi, unite i piselli, mescolate e dopo qualche minuto, unite dell'acqua per portare a cottura. Lasciate a mezzo coperchio e nel caso unite ancora dell'acqua.

Trasferite i piselli nel boccale del minipimer, mettete il formaggio, la menta, il latte e frullate tutto, pepate e salate.

Accendete il forno a 180°C.

Imburrate 4 cocotte di 10cm di diametro, mettete due cucchiai abbondanti di passato di piselli, rompetevi un uovo per ciascuna. 
Prendete una teglia collocatevi le 4 cocotte e riempitela di acqua bollente fino ada arrivare alla metà delle cocotte.
Mettete in forno per circa 25 minuti se piace l'uovo ben cotto, altrimenti 20 minuti per un tuorlo cerato, 13/15 per il tuorlo morbido.

Fate attenzione nell'estrarre la teglia per via dell'acqua bollente.

Se vi avanza del passato di piselli sarà un ottimo condimento per un piatto di pasta.












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