quando due è meglio di uno e… torta delle rose classica e alle mandorle


Eccomi con questa ricetta che magari potrebbe sembrare troppo laboriosa ma alla fine, se per voi la cucina è un momento di relax, concentrarsi su qualcosa che permette di non pensare a tutto il resto, beh credo che questa ricetta sia per voi.
Ho sempre creduto negli effetti terapeutici del cucinare e più una ricetta richiede tempo e attenzione e più sono importanti tali effetti. In questo caso si tratta di una ricetta che sta nella media, non è tanto lunga, prevede un impasto (e quale miglior modo per scaricare un po' di rabbia in eccesso se non quello di impastare a mano?) e alla fine dà molte soddisfazioni già al momento in cui dal forno comincia a sprigionare il suo profumo, una vera e propria delizia.
Con questa dose verranno due piccole teglie da 18cm. Potrete sbizzarrirvi con la farcitura e avere due abbinamenti differenti ad esempio potreste usare della marmellata, della crema pasticciera o questo godurioso intruglio al cacao che trovate qui. Io mi sono attenuta alla classica crema al burro, unica variazione, in una delle due, ho aggiunto delle mandorle tritate.
Ottime per la merenda con un buon tè o per la colazione.

























Torta delle rose

per 2 teglie da 18 cm

Impasto 

500 g di farina (75% manitoba il resto 00)
    2 uova e un tuorlo
    80 g di zucchero
    140 ml di latte
    1 bustina di lievito di birra secco
    80 g di burro fuso
    la scorza grattugiata di un limone 
    una bacca di vaniglia
per farcire
   80 g burro
   80g di zucchero
   100g di mandorle pelate e tritate

per decorare
  codette di zucchero
  mandorle a lamelle 
  burro fuso


Preparare il lievitino: prendere 50ml del latte e intiepidirlo, sciogliere il lievito, aggiungere 50 g di farina presa dal totale e mettere a riposare per mezz'ora.


Dopo, su una spianatoia o nella ciotola dell'impastatrice, mettere il resto della farina (sulla spianatoia a fontana), al centro aggiungere il lievitino con il tuorlo, il sale e lo zucchero, avviare la foglia o lavorare con una forchetta se si procede a mano. Aggiungere le restanti uova solo quando il precedente si è ben amalgamato. A questo punto unire il latte rimanente quando l'impasto risulta omogeneo. Lavorare l'impasto fino a quando non incorda o, a mano, quando l'impasto risulterà liscio e morbido. A questo punto fare una buca nell'mpasto e aggiungere il burro fuso, la scorza grattugiata del limone e i semi raschiati della vaniglia. Lavorare ancora per almeno 5 minuti o fino a quando non risulta uniforme e liscio. Lasciare riposare fino al raddoppio in un luogo tiepido.

Stendere in un rettangolo non troppo sottile e uniforme e coprire con la crema al burro che avremo già preparato lavorando il burro morbido a "pomata" con lo zucchero e a cui, a metà dose, avremo aggiunto, le mandorle tritate. Su una metà del rettangolo spalmare una parte di crema al burro semplice e sull'altra, una parte con le mandorle. Arrotolare per bene e dividere a metà il rotolo. Ogni metà va suddivisa in 7 parti le quali andranno disposte sulla teglia dalla parte del taglio. Lasciare lievitare ancora per un'oretta.Preriscaldare il forno a 170°C. Spennellare con il burro fuso, cospargere con le codette di zucchero e con le mandorle a lamelle, infornare per 25 minuti.

Commenti

  1. Sono una convinta sostenitrice del potere terapeutico della cucina, a maggior ragione se si tratta di impasti lievitati. La torta delle rose, poi, è uno dei miei dolci preferiti e davvero non saprei scegliere tra le due versioni: sono entrambe bellissime.
    Un abbraccio

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    1. Cara Giulia, puoi farle tutte e due, poi ne mangi un pezzo dell'una e un pezzo dell'altra, fino a quando non ti deciderai…se dovessero finire prima, rimarrai con il dubbio ma almeno ci hai provato, no? ;-D

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  2. sono arrivata qua per caso ma.... mi fermo!!! quante belle ricette!! ciao elisa, piacere di conoscerti! :-)

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