busiate e maccheroncini con broccoli, acciughe e pangrattato

































E oggi è il World Pasta Day! Non potevo esimermi dal pubblicare una ricetta di pasta, di quelle fatte in casa, che profumano di semola, fatte a mano, si parte da un pugno di farina, un po' d'acqua e voglia di impastare e dare la forma.

Ero indecisa tra due tipologie di pasta, una tipica siciliana, per la precisione della Sicilia occidentale, la Busiata; l'altra si trova un po' in tutta la Sicilia e in altre regioni d'Italia come la Sardegna o l'Abruzzo, sono i Maccheroncini al ferro (Maccarrunedda)  anche se a volte si usa un sottile bastoncino di legno, io del resto ho usato uno stuzzicadenti lungo (in effetti chi ha oggi il ferro da calza?)

Non sapendomi decidere le ho fatte tutte e due (adoro fare la pasta fresca, questa così semplice, è il mio modo di fare meditazione)
Le ho cotte insieme per arricchirle poi con lo stesso intingolo con una verdura di stagione, il broccolo siciliano, quello viola scuro da crudo ma che perde tutto il suo colore da cotto lasciando l'acqua di cottura perfetta per colorare la pasta che vi cuoceremo dentro.
L'ho abbinato con l'acciuga, un piacevole ritrovarsi tra orto e mare, due mondi diversi e lontani, che insieme si trovano bene per dare ognuno il loro caratterizzante contributo.
Pomodoro secco, aglio, una punta di strattu e il quasi onnipresente pangrattato tostato (muddica atturrata), a completare l'incontro.

Già in questo blog troverete la ricetta delle mie prime busiate, allora avevo usato una farina integrale e anche in questo caso avevo usato il broccolo siciliano ma che addolciva una sapida salsiccia al finocchietto. In più, troverete anche il passo passo per realizzarle Qui la ricetta.

Busiate e Maccheroncini con broccoli, acciughe e pangrattato

300 g di farina di semola rimacinata
acqua q.b.
sale

un cavolfiore viola
6 filetti di acciuga sott'olio
mezzo cucchiaio di pomodori secchi
mezzo cucchiaio di strattu (o concentrato di pomodoro)
uno spicchio d'aglio
olio evo

In una terrina mettete la farina e l’acqua a cui avrete aggiunto il sale. Una volta miscelato bene l’impasto che dovrà avere consistenza soda ma non dura, infarinate la spianatoia e lavorate per circa 10 minuti e lasciate riposare almeno un’ora.
Prendete il broccolo e eliminate i gambi più grossi e mettete a bagno le cime che avrete ricavato.

In una pentola in ebollizione scottate le cime, scolatele e conservate l’acqua di cottura che servirà per cuocere la nostra pasta.

In un tegame mettete l'aglio con l'olio, poi unite le acciughe che si scioglieranno e i pomodori secchi.
Dopo qualche minuto aggiungete lo strattu diluito in un po' d'acqua, lasciate cuocere per 10 minuti, infine unite le cime di broccoli e lasciate cuocere ancora per una decina di minuti a fuoco basso, rimestando di tanto in tanto e spegnete.

Prendete l’impasto e in una spianatoia infarinata cominciate a fare dei piccoli cilindretti lunghi 10 cm e con un diametro di 0,50 cm.

Prendete uno stecco di legno per spiedini e infarinatelo. Prendete uno dei cilindretti, attaccate la cima allo stecco che rimarrà, rispetto al cilindretto di pasta, a 45 gradi. Fate rotolare velocemente sulla spianatoia infarinata con il palmo della mano, ecco, dovreste avere davanti a voi la vostra prima busiata. Qui il passo passo.
Per i maccheroncini è ancora più semplice. Poggiate lo stecco sopra i cilindretti e tirate verso di voi, si formerà un incavo.

Mettete la pasta appena fatta su un vassoio infarinato.

Portare a bollore l'acqua di cottura dei broccoli e lessatele al dente, saltatele nel tegame assieme al condimento, date na generosa spolverata di pangrattato tostato e servite!



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