Insalata di barbabietole, finocchi, feta con senape e noci

Sta finendo quest'anno, il 2020, uno degli anni peggiori degli ultimi decenni. Travolti da una pandemia, tantissimi morti, tanti malati, altri che guariti avranno conseguenze gravi per tutta la vita.

L'anno del terribile Coronavirus, un essere invisibile che ha distrutto le nostre certezze, il nostro ordinario, il nostro sguardo al futuro. Non lo vediamo e spesso lo sottovalutiamo, ancora una volta a sottolineare come del resto siamo ancora dei trogloditi. Questo modo così primitivo di considerare e analizzare ciò che ci sta intorno mi stupisce sempre come se anni di progresso scientifico, di studio e di pensiero filosofico non siano serviti a nulla: se non vediamo o tocchiamo con mano le cose non consideriamo il pericolo, lo sottovalutiamo e di conseguenza ci si espone.

Parlando nel mio piccolo, devo dire che anche a me, a volte capita di sottovalutare le cose,  perchè do importanza a ciò che vedo (dove si sa che spesso vediamo ciò che vogliamo vedere per un processo di rimozione) e non a quello che sento (quella dimensione più viscerale che però spesso ci azzecca). Ma credo che questo sia un meccanismo molto comune, generato da un'eterna lotta tra il razionale e l'irrazionale, tra la capacità di mistificazione della nostra mente e l'istinto primordiale legato a meccanismi che risalgono agli esordi del genere umano sullo scenario del pianeta. Sono due aspetti distanti e raffinati in maniera diversa che durante l'evoluzione hanno comunque collaborato altrimenti non saremmo ciò che siamo, pur rimanendo dicotomici e soprattutto nella media dei singoli casi, spesso il sopravvento dell'uno sull'altro porta a volte a piccoli disastri di vita personale. 

Ma nel caso di specie, in cui si registra una rimozione mistificatrice del problema, quindi una mente ingannatrice che si avvale di un meccanismo rozzo della serie "non vedo, non percepisco", si ritrova contro un meccanismo istintivo che l'asseconda e che non attiva tutti quegli allarmi che dovrebbero farci scappare. Questo è stato un caso in cui la collaborazione trai due ha portato alla sottovalutazione del problema e al disastro, perchè tendiamo ad attribuire alla mente solo un'idea di razionalità mentre sappiamo che il suo agire è spesso indotto da forme emotive che nulla hanno a vedere con il controllo e la freddezza e che, del resto, non hanno nulla a che vedere neanche con l'aspetto istintivo, che agisce ulteriormente a un altro livello rispetto alle cose. Insomma, tuto questo per dire, che la mente, nella sua complessità a volte fa errori stupidi, banali ma dalle conseguenze terribili perchè indotta da un altro aspetto irrazionale, che non è il buono e sano istinto, ma dalla sfera emotiva che è del tutto interconnessa a essa.

Ma io dovevo darvi la ricetta di un'insalata, facile e veloce, gustosa e colorata per la vostra cena dell'ultimo dell'anno, di questo anno assurdo e orrendo. Quindi colore, tanta dolcezza, morbidezza e profumo di terra, di radici perchè mai come di questi tempi sentiamo il bisogno di stabilità ed ecco che tutto questo ce lo dà la barbabietola, in compagnia della senape, del finocchio e della feta che danno piccantezza, freschezza e sapidità, altri aspetti necessari per dare il benvenuto al nuovo anno, ma soprattutto per lasciarci alle spalle il terribile 2020.

Tanti Auguri di Buon Anno!

Insalata di barbabietole con finocchio senape e feta

500g di barbabietola già cotta
un finocchio
150g di feta 
un cucchiaio abbondante di senape
un cucchiaino di miele
2 cucchiai di aceto di mele
mezzo scalogno o mezzo cipollotto
un cucchiaio di olio evo (ma potete aumentare, secondo gusto o secondo esigenze dietetiche)
noci tostate
sale

La barbabietola tagliatela a cubetti o a fette sottili come un carpaccio. Mettete da parte in un piatto o in una ciotola.
Preparate il condimento mettendo nel boccale del mixer lo scalogno, il miele, la senape, l'olio, l'aceto e un pizzico di pepe. Lavorate fino ad emulsionare il tutto.
con una parte di questa salsina condite le barbabietole.

Affettate sottilmente il finocchio, conditelo con un po' di olio, sale e pepe.

In un piatto da portata adagiate il finocchio, poi proseguite con la barbabietola, sbriciolate la feta, fate colare il resto della salsina e completate con le noci tostate.

Non mischiate prima di servire! altrimenti sarà una cosa oscena da vedere: l'esuberanza cromatica della barbabietola non avrà risparmiato gli altri ingredienti e vi ritroverete una poltiglia rossastra. 

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