Gelo di melograno e chi ha paura delle macchie
































Uno dei motivi per cui adoro l'autunno è dato anche da questi meravigliosi frutti, che in questo periodo cominciano a "spaccarsi". Da questa piccola fessura s'intravede il loro brillante contenuto, quei grani rubini di cui s'immagina già la dolcezza! Mi ricordo che da piccola mio padre stava lì paziente a sgranarne qualcuno per poi riempirne una coppetta bianca che da bimba golosa quale ero, mi finivo in un batter d'occhio. Tutto questo avveniva su un tavolo della cucina, per me troppo alto, senza che si potesse usare nessun tipo di tovaglia, tovagliolo o canovaccio a causa della fama di macchia indelebile che il succo di melograno si porta con sè da generazioni, ma a distanza di anni posso scagionare dall'accusa il succo di melograno: basta uno smacchiatore qualunque e un buon lavaggio in lavatrice e di quelle macchie così temute non vi è più traccia. Dopo questo consiglio di economia domestica passo al motivo di questo post che servirà, oltre che a comunicarvi l'ennesima e spero gradita ricetta, a condividere con voi la fatica e la pazienza che in questi giorni mi sono occorsi per trasformare in succo una decina di chili di melograno se non di più...erano tanti, ma proprio tanti. Li ho tutti sbucciati, sgranati, nettati da quella pellicina bianca che altrimenti renderebbe amaro il succo, ho passato i grani al passatutto, filtrato il succo ricavato che in buona parte ho congelato in sacchetti, un po' l'ho usato per la colazione, e mezzo litro l'ho usato per fare un gelo di melograno. Ciò che si è macchiato sono state le mie dita, quindi consiglio l'utilizzo di guanti di lattice!



Gelo di melograno
500 ml di succo di melograno
2 cucchiai di zucchero
30g di amido
un'idea di scorzetta di limone

Stemperate l'amido con il succo e quando è tutto ben sciolto, aggiungete lo zucchero e la scorza di limone. Portate sul fuoco e fate addensare. Nel frattempo inumidite delle formine in cui verserete il gelo una volta che comincia a velare il cucchiaio. Lasciate raffreddare almeno 2 ore.

Note: si può utilizzare anche la gelatina in fogli, secondo me renderebbe più trasparente il risultato finale, ma non sono molto pratica, confesso che mi spaventa proprio la gelatina. Se magari qualcuno più bravo di me vuole sperimentare me lo faccia sapere!!

Commenti

  1. che goduriaaaa una coppetta x me ti preeego!!! si pensa sempre a gli indumenti da slavre ma mai alle nostre manine!!! complimenti come sempre trovo delle particolarita',buon inizio settimana ;-)))

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  2. fantastica!!!!

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  3. che carine le formine al gelo di melograno!
    e anche quel minibudino che delizia :P

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  4. @Monia...Scusa se rispondo solo adesso...tu che sei del mestiere perchè non mi dici come verrebbe con la gelatina in fogli? Sei sempre molto carina e gentile, grazie!
    @mascalzone latino...non hai fatto in tempo a mangiare questi ma il tortino al cioccolato te lo sei gustato!!!
    @Gio...bentornato, sai che queste formine erano di una mia prozia? risalgono agli anni 40!

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